Veri protagonisti gli studenti degli Istituti Gramsci, Suore Serve di Maria e Macchiavelli-Capponi che hanno atteso lungo le 14 tappe del percorso, da Piazza San Marco (dove aveva sede il Ministero della Guerra) fino a Piazza della Repubblica, l’arrivo delle tre carrozze. Appunti in mano, i ragazzi hanno punteggiato le soste con brevi e significativi racconti legati a questo o quel palazzo, a riprova che la scuola, qualche volta, può scendere dalla cattedra e farsi in strada.
Firenze, 20 Marzo 2015 – “Un modo originale e innovativo per rivivere la storia, già il fatto di aver coinvolto gli studenti è importante per una lettura attenta di Firenze Capitale. La speranza è che il turismo possa avere il medesimo sguardo sul nostro territorio”. Così l’Assessore regionale alla cultura e al turismo Sara Nocentini che stamani ha condiviso con il consigliere Eugenio Giani, i professori Piero Roggi e Monika Poettinger, e il Direttore del Museo FiRST Gianni Garamanti la “passeggiata in carrozza”, l’originale progetto promosso dall’Istituto di Storia del pensiero economico dell’Università di Firenze con l’obiettivo di offrire, tanto ai fiorentini come agli stranieri presenti in città, un percorso turistico e culturale per i luoghi che hanno caratterizzato gli anni della capitale (1865- 1870).
“Ho la fortuna di vivere qui a Firenze e so che il suo centro storico è vivo, pieno di giovani e turisti in vacanza”, dice Viviana, classe 5°A del Gramsci, “però, con questa iniziativa, ho imparato tante notizie e curiosità che prima non conoscevo, e tutto grazie alla visita abbinata alla spiegazione. E’ stato davvero bello e stimolante, molto più delle nozioni imparate solo sui libri; anche il giro in carrozza, fatto per la prima volta, è stato sicuramente piacevole”.
Al ripasso dei ragazzi, sfoggiato sotto l’occhio guardiano degli insegnanti al seguito, hanno fatto eco le tante pillole di storia che gli accademici, alcuni imbellettati di cravattino e cilindro per folklore, hanno venduto al prezzo simbolico di un giro sulla bella Break de Chasse, la carrozza da 8 posti guidata dal cocchiere Giacomo e sulla quale, anche solo per un giorno, si è potuto immaginare l’architetto-ingegnere Giuseppe Poggi mettere mano alle porte trasformandole in monumenti (anche se non era laureato né in Ingegneria né in Architettura…) e poi salvare il cimitero degli acattolici (detto Cimitero degli Inglesi), abbattere le case addossate alla torre di Piazza… Poggi costruendo un monumento abbellito con le rampe.
Non poteva non finire in mezzo ai libri questo emozionante percorso a ritroso. Negli spazi della RED in Piazza della Repubblica, si è presto creato un salotto culturale dove il breve racconto dello scrittore Marco Vichi intitolato “Il ventre di Firenze”, ha trovato un proprio pubblico per voce del bravissimo attore di teatro Lorenzo Degl’Innocenti. Il testo sarà pubblicato in versione e-book per Guanda nei prossimi giorni.
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Salvato Comunicazione – Sandra Salvato (Studio Associato Interplay)