[image-comparator left=”http://www.opificiotoscanoeps.it/aspassoperfirenzecapitale/wp-content/uploads/2015/03/Chiesa_santamariasoprarno_left.jpg” right=”http://www.opificiotoscanoeps.it/aspassoperfirenzecapitale/wp-content/uploads/2015/03/Chiesa_santamariasoprarno_right.jpg” method=”overlay” width=”100%” value=”50″ link_images=”false” overlayed_slider=”false” title=”La Chiesa di Santa Maria Soprarno” classes=”hover”][/image-comparator]
Tra Ponte Vecchio e Ponte alle Grazie sorgeva la chiesa di Santa Maria dei Bardi, detta Santa Maria Sopr’Arno. Si trovava a Firenze in piazza di Santa Maria Sopr’Arno.La chiesa è menzionata per la prima volta nel 1181, ai tempi del vescovo Giulio, e viene menzionata di nuovo in una bolla di papa Lucio III del 1184.
La chiesa era stata ricostruita nel 1210 grazie ai finanziamenti della famiglia Bardi, ed era una delle più antiche parrocchiali cittadine. Era amministrata dai religiosi del santuario della Madonna dell’Impruneta e all’interno conservata una tela dell’Empoli con la Madonna dell’Impruneta. Sul portale si trovavano scolpiti gli stemmi dei Rimbaldesi.
La chiesa fu soppressa il 13 maggio 1785 e l’edificio, venne demolito nel 1869 all’epoca della costruzione del Lungarno Torrigiani.
Della semplice chiesa, con all’esterno un cassone della sepoltura di Messer Andrea de’ Bardi resta un dipinto di Telemaco Signorini (vedi sopra, lato sinistro dello slider Prima/Dopo), commissionato dai discendenti della famiglia Bardi ed eseguito poco prima della demolizione a ricordo della vecchia struttura. Il sepolcro si trova oggi al Museo del Bargello.
Le immagini (qui sotto) del Catasto, le vedute di Thomas Patch e di Fabio Borbottoni sono ulteriori testimonianze iconografiche della zona di Firenze tra Ponte Vecchio e Ponte alle Grazie prima della realizzazione del Piano Poggi.